Decine di chiamate presso la sede del Codacons di cittadini che, in cura da anni con farmaci per combattere la pressione alta, hanno saputo (PER CASO) che il loro farmaco appartiene a quei lotti ritirati dall’AIFA.
Si tratta di un principio attivo il “valsartan” prodotto dall’officina della Zhejiang Huahai Pharmaceuticals, nel sito di Chuannan, Duqiao, Linai (China) ed utilizzato da diverse case farmaceutiche per i propri farmaci venduti per combattere l’ipertensione.
In alcun farmaci (non tutti) si è scoperto che quel principio attivo è stato contaminato dalla presenza di una impurezza: la N-nitrosodimetilamina (NDMA), classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo.
Scoperta la vicenda l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) ha provveduto a ritirare dal mercato diversi lotti di medicinali contenenti valsartan. (nel sito www.aifa.it è possibile visionare l’elenco completo dei prodotti e dei lotti coinvolti nella vicenda)
Dal canto suo il Codacons oltre a presentare una immediata diffida al Ministero della salute e all’Aifa affinché si attivino ad eseguire nuovi e più stringenti controlli in tutta Italia sulla sicurezza dei farmaci contenenti il principio attivo Valsartan, ha deciso di valutare una azione legale a tutela di tutti i cittadini che hanno usato farmaci coinvolti nei ritiri dal mercato disposti dall’Aifa: i malati che seguono terapie a base di Valsartan possono rivolgersi presso la sede del Codacons.