“I Calciatori del Modena calcio ci tengono a precisare ciò che è stato riportato dal Presidente Taddeo in una intervista sul Resto del Carlino del 22/10 sulla richiesta di ritiro della la messa in mora, affinché ci sia la massima chiarezza e trasparenza con la piazza, la città e i tifosi. Chiediamo Luglio e Agosto perché ci mancano tutte le mensilità da Luglio ad oggi. Non abbiamo mai chiesto mensilità anticipate, solo quello che ci spetta. Nell’incontro di giovedì 19/10 la società NON ci ha chiesto il ritiro immediato della tanto contestata messa in mora ma solo dopo il pagamento di Ottobre e Novembre. Le messe in mora servono a noi Calciatori (che abbiamo sempre svolto professionalmente il nostro lavoro fino ad oggi) a ottenere il RISPETTO dei nostri diritti. In merito alle suddette dichiarazioni del Presidente noi Calciatori, con la testimonianza dell’Aic, vogliamo inoltre smentire che ci siano “Calciatori buoni e cattivi” in quanto ogni decisione è stata SEMPRE presa all’UNANIMITA da parte di TUTTI, e solo noi, 29 tesserati. Proprio per la nostra coesione abbiamo infatti ottenuto un rinvio della partita di Fano. Per la situazione che si sta passando si può ampiamente dire che in questo spogliatoio ci sono 29 capitani pronti a tutto per il proprio compagno.. NESSUNO CERCHI DI SCALFIRCI E DI ADDOSSARCI RESPONSABILITÀ SULLA SOPRAVVIVENZA SOCIETARIA DEL MODENA! Adesso è il momento che la società mantenga le proprie promesse. Buon lavoro, la squadra”.