Foggia-Carpi 3-0

FOGGIA (3-4-3): Guarna; Tonucci, Camporese, Martinelli; Gerbo, Greco (32′ st Scaglia), Deli (18′ Zambelli), Agnelli; Kragl, Mazzeo, Nicastro (24′ st Duhamel). A disp. Noppert, Fedato, Beretta, Rubin, Celli, Ramé, Floriano, Calabresi. Allenatore: Stroppa
CARPI (4-4-2): Colombi; Pachonik, Poli, Ligi, Di Chiara; Mbaye, Concas (1’st Nzola), Verna, Pascuti (16′ st Calapai); Garritano (38 st’ Jelenic), Melchiorri. A disp. Serraiocco, Capela, Sabbione, Giorico, Malcore, Palumbo, Bittante, Saric, Hraiech. Allenatore: Calabro.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Reti: 20′ Mazzeo, 42′ e 12′ st Kragl.
Note: pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni. Spettatori circa 13.000 con una cinquantina di tifosi biancorossi Ammoniti: Pasciuti, Deli, Poli.

Giornata no per il Carpi: ai meriti del Foggia si aggiungono i demeriti degli uomini di mister Calabro. Una sconfitta deludente per come questa sia maturata, una giornata con troppe ombre: unica nota positiva biancorossa in terra pugliese è stata la prova di Nzola che pare recuperato.Con la rete del 2-0 rossonero a fine primo tempo si è di fatto conclusa la partita:con il raddoppio dei ragazzi di Stroppa, il Carpi ha perso via via brillantezza e praticità. L’unico modo per ritrovare serenità e le giuste convinzioni sarà dato dal superamento della prossima prova, ovvero la gara interna contro la Virtus Entella. Bisognerà voltare pagina subito e capire i motivi di questo black out; turno decisamente amaro, si aspetta una reazione della squadra e probabilmente non mancherà la chiamata a rapporto del patron Bonacini. Perdere ci può stare, ma rimanere travolti sotto i colpi dell’avversario deve fare riflettere