Una vera e propria bufera si abbatte su Sassuolo: la vicenda Intoccabili coinvolge criminalità, uomini dello Stato ed esponenti politici. Il sodalizio Ambrisi-Bonini poteva contare su “coperture” importanti per potere controllare diverse attività imprenditoriali attraverso estorsione ed usura. In questo senso al servizio degli Intoccabili c’era secondo i pm che coordinano le indagini diverse figure: dal brigadiere Giuseppe Cucinotta del Reparto operativo dei Carabinieri di stanza a Modena che operando su diverse inchieste giudiziarie aveva la possibilità di esercitare pressioni sul corpo inquirente. In questo senso il brigadiere succitato accompagnava Adamo Bonini presso un magistrato in servizio a Piacenza ma ex sostituto procuratore a Modena: si tratterebbe del dottor Tibis Bernardi Giuseppe il quale per il momento non è coinvolto nella vicenda tanto da non essere indagato. Appoggio e sostegno venivano forniti al gruppo criminale dall’ex comandante del Reparto operativo dell’Arma di Modena, Mario Marino, per il quale sono stati avviati fascicoli per la disponibilità del militare a pilotare certi procedimenti fiscali presso un funzionario dell’Agenzia delle entrate della città geminiana. Per il momento il puzzle ricostruito in Procura mette nei guai anche un altro carabiniere, Rocco Gerardo Caforio, il quale svolgeva un ruolo pratico nel fornire informazioni altrimenti segrete e svelare notizie attraverso “soffiate” in merito ad intercettazioni tanto telefoniche quanto ambientali. Poi ci sono le tessere politiche: bisognerà capire le responsabilità in ordine a certi contatti tra il sodalizio criminale e la politica. A proposito, il premier Matteo Renzi intervenendo sul “terremoto” Sassuolo ha dichiarato che il primo cittadino Claudio Pistoni deve rimanere al suo posto perché non coinvolto direttamente nello scandalo. A livello personale è vero, ma ci sono diverse questioni che vanno oltre e aprono scenari diversi; in queste ore sono arrivate le dimissioni di Ignazio Marino, dal diretto interessato in precedenza sempre rifiutate, ecco trovare un piccolo parallelismo con la Capitale in questa vicenda dai contorni differenti non è impossibile soprattutto guardando al finale… Questione di fiducia… gdf_ps-611x365