CIMG0903“La nostra proposta mossa da un unico grande obiettivo, vale a dire il risparmio di spesa per le casse comunali, si fonda sul convincimento di determinare stipendi equi nei confronti di quei dirigenti pagati dal Municipio oltre che sull’assunto di retribuzioni bilanciate in ordine alle 18 posizioni apicali di vertice: tutto questo assumerebbe una doppia valenza in un momento di difficoltà economica”. L’ex sindaco Luca Caselli precisa alcuni aspetti relativi alle spese riguardanti il personale del Comune; quanto spiegato dall’ex primo cittadino è contenuto in una proposta di ordine del giorno presentata dal gruppo consigliare di minoranza “Sassolesi (composto da Camilla Nizzoli e l’ex assessore Claudio Corrado oltre che da Caselli) in cui si chiede di ridurre remunerazioni dirigenziali non in linea con l’austerità del momento. L’amministrazione di centro-destra che gestì Sassuolo operò dei tagli di 300mila euro annui relativi alle parte variabile delle premialità (da 1.7 milioni di euro a 1,4 milioni di euro): questo provocò reazioni scomposte da parte dell’area sindacale.”Questione -conclude Caselli- di parità di trattamento: i tagli hanno riguardato il 20% delle indennità di giunta oltre che i compensi dell’Amministratore Unico di SGP non vedo perché non possano interessare le premialità di chi parte da remunerazioni dirigenziali annue di base come queste: Segretario Generale € 77.749,82 Dirigente settore 1 € 87.573,32 Dirigente settore 2 € 85.627,52 Dirigente settore 3 € 76.375,78 Dirigente settore 4 € 81.929,24 Dirigente settore 5 € 86.627,44 “.Staremo a vedere le repliche delle sigle sindacali:sarebbe l’occasione per dare un bel segnale sulla strada del risanamento, a conti fatti la questione ha più che altro un valore simbolico, però sarebbe prova di coerenza; tutto però pare subordinato al volere del mondo sindacale. Strani giochi di potere …