Sabato 14 e domenica 15 ottobre al castello di Levizzano Rangone di Castelvetro torna “Terre di vite”, la manifestazione (giunta alla settima edizione) ormai divenuta punto di riferimento per gli appassionati di vino a livello nazionale. La formula è quella vincente delle scorse edizioni (l’anno scorso fece registrare quasi mille visitatori in due giorni): vini di qualità, cibo, cultura e arte, con i banchi d’assaggio aperti dalle ore 15 alle 21 di sabato e dalle ore 11 alle 20 domenica.
La manifestazione prevede, come sempre, un programma ricco e articolato col vino a farla da padrone con un’ottantina di produttori provenienti da quasi tutta Italia.
Tutti i vini in assaggio sono in degustazione libera con possibilità di acquisto direttamente dal produttore. Domenica, alle ore 15, sarà possibile partecipare ad una degustazione a posti limitati condotta dal direttore della rivista Porthos Sandro Sangiorgi, il quale è chiamato anche a condurre, sabato alle ore 15, una conversazione pubblica sull’armonia (tema portante di questa edizione) con la partecipazione di Francesco Ferreri, vignaiolo di Pantelleria (ingresso libero per il pubblico della manifestazione, posti limitati).
Ancora, tra le iniziative culturali della manifestazione, domenica alle ore 18 la presentazione del libro “Tutti lo chiamano Lambrusco” con la presenza dell’autore Camillo Favaro e l’assaggio di alcuni dei vini presentati nel volume.
Non mancheranno, infine, gli spazi musicali, affidati al pop-jazz di Flavio & Silvia duo (sabato) e a quelle del duo chitarristico Thomas Romano e Gabriele Bolognesi (domenica). Nelle due giornate di manifestazione le sale del castello ospiteranno inoltre un percorso espositivo con le opere di Giovanni Ferrari, scultore di Pavullo nel Frignano.
Il contributo di ingresso per il pubblico è di 15 euro più 5 euro di cauzione per il calice. I vini in assaggio sono in degustazione libera. Come nelle precedenti edizioni, Terre di vite non mancherà di presentare le offerte gastronomiche del territorio, con banchi dedicati alle produzioni d’eccellenza della regione e a diversi presìdi alimentari.
«Anche quest’anno siamo pronti ad offrire al pubblico un’esperienza di qualità, nella ferma convinzione che il vino sia un bene culturale a tutti gli effetti» dice l’organizzatrice Barbara Brandoli, sommelier e presidente dell’Associazione Divino scrivere di Modena, che punta a replicare il successo dello scorso anno.
Info e prenotazioni: tel. 338.5474185; info@divinoscrivere.it; www.terredivite.it.