Tantissima gente ha preso parte ai funerali di Umberto Roversi, il 43enne morto dopoaver a lungo combattuto contro un male incurabile: una commozione intensa ha avvolto il Duomo cittadino dedicato a San Giorgio.

Diversi amici e colleghi hanno testimoniato l’amore di Umberto per la vita e per il prossimo tanto che è stata ricordata la profonda Fede di Umberto e il suo impegno come educatore : una persona capace di coinvolgere e farsi portavoce di valori che danno sicurezza e rendono più forti. Nonostante la malattia, affrontata con coraggio e grande dignità, Umberto era pronto a ricevere, a proteggere, a condividere;ecco allora che la sua richiesta d’aiuto è stato un modo per donarsi, per dedicarsi con la solita disponibilità e quella generosità che è emersa dalle varie testimonianze. Il 43enne deceduto lascia la moglie Chiara e il piccolo Simone e un enorme vuoto in chi ha saputo apprezzarne la volontà di cooperare per vivere secondo alcuni principi capaci di andare oltre i limiti umani. Dipendente dell’azienda System riusciva a coniugare un’apprezzata professionalità con doti umane di grande spessore, dopo il rito funebre la salma è stata tumulata presso il cimitero di Borzano di Albinea dove lo stesso abitava e svolgeva il compito, con enorme senso di responsabilità, di dirigere il Movimento giovanile della Familiaris Consortio di don Luca Ferrari.Un esempio, fino alla fine di un’esistenza troppo breve