Intesa raggiunta tra le forze sindacali Femca Cisl – Filctem Cisl e la proprietà aziendale Sichenia: per il momento congelata ogni forma di protesta da parte dei dipendenti e ritirata la procedura di licenziamento collettivo prevista per 53 operai. Trovato un accordo che evita i licenziamenti unilaterali e prevede la possibilità di perdere il proprio posto di lavoro su base volontaria: tutto questo fino al 30 dicembre del 2020, pertanto può essere licenziato solo il lavoratore che dichiara di non opporsi a quanto deciso dall’impresa firmando un accordo che prevede la non impugnazione del licenziamento e un incentivo all’esodo. Previsti piani per mantenere un necessario equilibrio economico dell’azienda parlando di ordinativi, costi e programmi di assetto societario; successivamente si parlerà di incentivi relativi all’esodo volontario oltre ad un’uscita accompagnata del lavoratore uscito dall’organigramma attraverso percorsi di tutoraggio, formazione e riqualificazione. Per ora scongiurati licenziamenti, ma la sfida per evitare nei prossimi mesi altri problemi di crisi occupazionale sarà lunga e faticosa: Sichenia dovrà rilanciarsi in termini produttivi e commerciali in modo da rendere l’accordo raggiunto la base di una rinascita a tutto tondo e non un provvedimento emergenziale.