I due gol segnati dal Benevento nel posticipo contro la Roma certificano dopo 24 giornate un dato: l’attacco neroverde è il più sterile tra le 20 partecipanti al massimo campionato, Benevento 15 reti realizzate mentre il Sassuolo rimane fermo a 14. La posizione del Sassuolo in classifica può considerarsi positiva, il gruppo di Iachini che ha la peggior differenza reti dopo il Benevento (- 27 il saldo neroverde, – 41 quello sannita) è 15°: torneo in cui le ultime della classe faticano a fare punti. Berardi e compagni hanno raccolto 23 punti, alle loro spalle Chievo a quota 22, Crotone 21, Spal 17, Verona 16 e fanalino di coda il Benevento a 7. Dal successo al Mapei sull’Inter, 1-0 del 23 dicembre scorso, sono trascorse 6 giornate di serie A senza vittorie con tre pareggi ed altrettante sconfitte. Da quel 23 dicembre solo due reti siglate, 13 quelle subite: certo sul bilancio decisamente negativo pesano i 7 gol incassati contro la Juventus ma parlare di sfortuna rischia di allontanare dalla verità della questione. Il gioco neroverde è presente ma discontinuo, la squadra si accende a tratti: questo perchè alcuni interpreti sono fuori dalla manovra neroverde… Sassuolo che continua a soffrire sul lato sinistro, anche ieri Peluso il peggiore fra i neroverdi: difficoltà in copertura e in fase di spinta, in più di una circostanza Acerbi ci ha messo una pezza; buona la prova di Lirola, migliorato nei meccanismi difensivi e bravo negli inserimenti. Centrocampo che vive un momento particolare: Magnanelli è in una fase difficile, Duncan e Missiroli non hanno lo smalto dei momenti migliori e nonostante entrambi giochino con grande determinazione il risultato è quello di una scarsa incisività. Davanti Politano è quello con più idee e creatività, Berardi si impegna ma manca di concretezza mentre Babacar è apparso troppo statico e necessita di tempo per entrare negli automatismi di mister Iachini. L’attaccante senegalese rimane un buon colpo di mercato ma in ottica futura, al momento la rosa nel reparto avanzato non offre grandi soluzioni: un giocatore come Scamacca, visto a Carpi sabato con la maglia della Cremonese, si sarebbe ritagliato i suoi spazi nella panchina neroverde. Il Sassuolo per forza e calendario alla mano ha grandissime possibilità di raggiungere una salvezza tranquilla senza particolari problemi, molto probabilmente la formazione neroverde meritava qualche punto in più ma è anche vero che si doveva e poteva fare di più