La Giunta regionale si impegni, così come già annunciato nei confronti del punto nascite di Porretta Terme (Bologna) a fissare un cronoprogramma chiaro che stabilisca tempi certi e impegni concreti per la riapertura dei punti nascite di Pavullo nel Frignano (Modena), Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) e Borgo Taro (Parma)”. I consiglieri regionali della Lega hanno presentato una interpellanza, a prima firma del consigliere Simone Pelloni, in cui chiedono se la Giunta intenda riassegnare all’ospedale di Pavullo nel Frignano il finanziamento relativo al blocco operatorio B Chirurgico Endoscopico dal valore complessivo di €1.600.000. L’interpellanza dei consiglieri del Carroccio ha preso spunto dalle affermazioni fatte durante l’ultima campagna elettorale dal riconfermato Presidente Stefano Bonaccini secondo cui avrebbe provveduto nel corso del suo mandato a riaprire i punti nascita di Pavullo nel Frignano (MO), Castelnovo ne’ Monti (RE), Borgo Taro (PR) e Porretta Terme (BO), “interrompendo inoltre il continuo depauperamento degli ospedali periferici e della rete dei servizi socio-sanitari territoriali, che aveva caratterizzato la sua precedente legislatura.” Lo scorso 11 giugno il consigliere regionale Igor Taruffi capogruppo in Assemblea Legislativa di “Emilia-Romagna coraggiosa, ecologista, progressista”, lista elettorale di riferimento della Vice Presidente Elly Schlein, ha rilasciato a mezzo stampa le seguenti dichiarazioni: “Entro la prossima primavera il punto nascite di Porretta sarà riaperto” aggiungendo inoltre che “la riapertura dei punti nascite avverrà sicuramente entro il primo anno dall’inizio del nostro mandato”.

Su queste affermazioni, non smentite, i consiglieri regionali della Lega chiedono ora conto alla Giunta, confermando le promesse fatte anche per gli altri Punti Nascite chiusi negli ultimi anni. C’è di più: l’ospedale di Pavullo nel Frignano, oltre ad aver perso a fine 2017 il fondamentale presidio che il punto nascite rappresentava, si è visto sottrarre durante la Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria del 20 Maggio 2020 l’investimento relativo al blocco operatorio B Chirurgico Endoscopico dal valore complessivo dell’investimento di €1.600.000. Alla Giunta Bonaccini, in questa occasione, viene chiesto anche l’impegno a riassegnare il finanziamento.