“Il M5S non ci sta e continuerà a non mollare di un centimetro sulla chiusura dei punti nascita dell’Emilia-Romagna; i consiglieri comunali M5S e quelli regionali si sono battuti fino all’ultimo per scongiurarne la chiusura, la battaglia proseguirà a questo punto in Parlamento dato che il PD regionale sembra aver deciso che va bene così. I cittadini però non sono d’accordo e io sono con loro. Insieme alla collega Maria Edera Spadoni presenterò un’interrogazione per interessare della questione direttamente il Ministro Lorezin; inoltre chiederemo se saranno stanziati dei fondi per l’assunzione di ulteriore personale medico ed infermieristico necessario alla sopravvivenza dei punti nascita” lo dichiara il parlamentare modenese Michele Dell’Orco.

“A mio avviso la richiesta di deroga presentata dalla Regione Emilia-Romagna e poi respinta sembrerebbe essere stato un bluff: un atto presentato dalla Regione per tranquillizzare i cittadini e scaricare le responsabilità sul ministero facendosi confermare il verdetto di chiusura dei punti nascita. Non mi spiego altrimenti infatti come possa essere stata presentata una richiesta di deroga corredata da un parere negativo di una commissione medica e da semplici dati in discesa sui numeri dei parti negli anni futuri senza approfondire il contesto territoriale: i cittadini devono essere sollevati dai numerosi pericoli e disagi legati ai trasporti e ai trasferimenti verso strutture più lontane e non è assolutamente tollerabile che non siano state tenute in considerazione le reali condizioni orografiche della montagna”.

“Il Governo dovrà dare una risposta in tempi brevi non solo a me, ma a moltissimi cittadini indignati – prosegue Dell’Orco.- con la nostra interrogazione sosterremo le richieste già avanzate dalla nostra consigliera regionale M5S Raffaella Sensoli. Vogliamo che il Ministro chieda approfondimenti alla Regione per i punti nascita di Castelnovo ne’ Monti (Re), Pavullo nel Frignano (Mo) e Borgo Val di Taro (Pr); inoltre chiediamo il mantenimento delle attività dei punti nascita promuovendo innovativi servizi di ostetricia, ginecologia e di neonatologia e pediatria autonomi e la garanzia che le corrispondenti équipe possano al contempo ruotare, collaborare ed integrarsi con altre unità operative dell’Azienda socio-sanitaria di riferimento” conclude il portavoce del M5S.

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Michele Dell’Orco
Cittadino Deputato
Movimento 5 Stelle