“Se, come sembra, il punto nascita di Pavullo chiuderà sarà colpa dell’incapacità di gestione della Giunta regionale”. Lo dichiara il deputato emiliano M5S Michele Dell’Orco commentando i dati diffusi dal sindaco di Pavullo in risposta ad una interrogazione M5S sulla riorganizzazione sanitaria. “Che fine ha fatto –prosegue il deputato- la richiesta di deroga da presentare al Ministero promessa da Bonaccini ormai quasi due mesi fa?”

Prosegue Dell’Orco: “Anche se nessuno ha il coraggio di parlare esplicitamente di chiusura, grazie ad una interrogazione presentata dai consiglieri M5S di Pavullo, Fabio Catani e Davide Venturelli, la risposta del sindaco Biolchini smaschera la bugia di Bonaccini: nessuna deroga in corso per Pavullo dove sembrerebbe essere previsto solo un servizio di assistenza pre e post parto”.

“Chiediamo dunque a Bonaccini – afferma il pentastellato – di fare definitiva chiarezza sul futuro del punto nascita di Pavullo e ci auguriamo di non sentirci ripetere la scusa del numero di parti della struttura sotto la soglia minima di legge e la maggiore tutela della sicurezza di mamme e bambini garantita dalle strutture più grandi secondo le statistiche. Sono tutte balle! Non si migliora la sicurezza tagliando un servizio di base ma potenziandolo. Vorrei inoltre ricordare che, come è già accaduto per la Regione Toscana, la soglia dei 500 parti l’anno è derogabile quando le strutture garantiscano comunque dei livelli standard di qualità. Quindi -conclude il deputato – se Bonaccini non riuscirà a tenere aperto il punto nascita di Pavullo dovrà ammettere il suo fallimento”.

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Michele Dell’Orco
Cittadino Deputato
Movimento 5 Stelle