“La sicurezza non ha colore politico, dispiace sia stato dato un contenuto di spessore partitico ad un argomento che deve necessariamente essere affrontato nell’interesse della comunità sassolese”. Giorgio Barbieri, ex assessore nonché consigliere della lista civica “Sassuolo 2020″ parla a proposito dell’ordine del giorno presentato dal suo schieramento e discusso ieri sera in Consiglio Comunale precisando:”Questa chiusura dei vertici municipali intorno ad un tema così delicato mi ha costretto a ritirare la proposta, a forza di apportare modifiche e correzioni le richieste del mio gruppo civico risultavano sminuite -aggiunge -non vengono riservate alla questione le giuste attenzioni, vengono tirati in ballo interessi di natura nazionale o addirittura continentale. -Su questo punto, Barbieri chiarisce- Discorso sulla sicurezza poco opportuno visto la vicinanza con le elezioni Politiche, ma io ho presentato l’odg quattro mesi fa; poi il problema della difesa attiene alla Stato e alle interforze di polizia di stampo europeo e interessa parzialmente la Polizia Municipale: queste sono ragioni che non mi convincono e quindi ripresenterò il mio discorso -aggiunge- la gente di Sassuolo vuole vivere in sicurezza e libertà la città, i sermoni o le belle parole di Roma o di Bruxelles non interessano”. L’ex assessore spiega dunque quelli che sono i punti cardine della sua domanda:”Prima di tutto la Polizia Municipale deve vivere la città con una presenza vigile fatta di monitoraggio e controllo, meno personale negli uffici e più addetti per le strade in un servizio di utilità e vicinanza nei confronti del cittadino – prosegue- ho parlato di giubbotti antiproiettile in dotazione alla vigilanza municipale, ovviamente ho usato toni forti per provocare, la verità è che serve una maggiore perlustrazione degli angoli cittadini specie nelle ore notturne: nessuno pensa a dei ranger armati fino ai denti ma affiancare, per alcune tipologie di servizio, vigilantes privati alla Polizia Municipale potrebbe aiutare a proteggere la popolazione dagli episodi di micro-criminalità quali gli odiosi quanto crescenti furti nelle abitazioni”. Altro triste fenomeno a Sassuolo è quello legato allo spaccio di sostanze stupefacenti, a proposito Barbieri riferisce:”Bisogna inserire nuovamente un’unità cinofila visti gli eccellenti risultati raggiunti in passato con Axel, il cane antidroga ora indisponibile – conclude – poi si potrebbe istituire un fondo per risarcire le vittime di piccoli reati accaduti in territorio comunale attraverso polizze assicurative come accade in altre realtà della penisola; praticamente si è evitato il confronto sulle richieste della mia lista, per il governo cittadino decisamente meglio così…” A poco più di un anno dalle Amministrative, il tema sicurezza rimane caldissimo