In casa Carpi la posizione di mister Calabro è tornata a rischio esonero: la questione non è legata tanto alla situazione in classifica, piuttosto è l’atteggiamento poco propositivo  e quasi rinunciatario della squadra biancorossa ad attirare molte critiche. In questo senso, anche contro il Novara zero conclusioni verso la porta avversaria e nonostante tre attaccanti  in avanti( Melchiorri,Mbakogu e Malcore), negli ultimi minuti, il Carpi ha combinato poco. Sterilità offensiva evidente, 18 gol in 22 gare, soprattutto lontano dal Cabassi con 4 reti in 11  partite : oltre alle difficoltà realizzative si contesta all’undici di Calabro l’incapacità di creare occasioni attraverso iniziative rilevanti  o movimenti degni di nota. Dunque, si segna poco perchè il gruppo rimane restio a costruire e proporre: detto questo, la sfida di sabato al Cabassi contro lo Spezia suona come una sorta di ultimatum per Calabro. Scalpita Bepi Pillon nel caso Calabro dovesse saltare: va detto che per fare gol possano non bastare tre attaccanti, bisogna attraverso il gioco mettere nelle condizioni i giocatori con spiccate doti offensive di poter offendere: ecco, emergono i limiti di una squadra che necessita di un centrocampista offensivo in grado di favorire movimenti e inserimenti verso la porta avversaria.Per il momento il mercato non porterà a nuovi inserimenti in rosa, per l’arrivo di Machach o Valzania bisognerà attendere intanto arriva lo Spezia. Operazioni in uscita:Prezioso e Anastasio pronti a salutare Carpi, Manconi verso Cittadella e Carletti vicino al Teramo