E’ stato inaugurato ieri sera, in concomitanza con le attività del progetto “Di parco in parco” riservate ai più piccoli, il nuovo “gioco inclusivo” al parco Amico di Braida, il primo a Sassuolo : un’area attrezzata dove i bambini con disabilità fisiche, sensoriali o con problemi di movimento, possano giocare e divertirsi in sicurezza assieme a tutti gli altri.
Il gioco consentirà ai bambini di divertirsi, giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori senza barriere e divisioni.

“Un momento importante – ha sottolineato il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni – nato da una proposta poi divenuta ordine del giorno in Consiglio Comunale, che va a corollario di una vasta gamma di iniziative che stiamo mettendo in campo per limitare il più possibile le barriere architettoniche e rendere Sassuolo una città più accessibile per tutti.
Tutto parte – prosegue il Sindaco – dall’enorme lavoro che sta portando avanti al S.Francesco l’Associazione Concresco e prosegue con le due nuove sedi di Anffas all’Albero d’Oro e a Villa Vistarino. Faremo alcuni interventi di abbattimento delle barriere architettoniche a Braida, stiamo completando la ciclabile di collegamento tra Madonna di Sotto e Pista, abbiamo reso accessibile attraverso nuovi camminatori la Peschiera, il Palazzo Ducale e la chiesa di S.Francesco: questo nuovo gioco inclusivo rientra in questo progetto più ampio che pian piano, con i limiti economici che abbiamo e che tutti conoscono, stiamo portando avanti”.

L’area dove è stato installato è ben accessibile, grazie alla presenza di percorsi pedonali perimetrali e interni realizzati in materiale autobloccante; e non ci sono barriere architettoniche. Principi cardine per la progettazione dello spazio individuato per l’installazione della struttura sono stati: l’accessibilità dell’area, dovuta alla presenza di percorsi pedonali perimetrali e interni realizzati in materiale autobloccante; l’assenza di barriere architettoniche che possano impedire in qualunque modo di accedere al parco; la presenza di infrastrutture distribuite su tutto il perimetro dell’area verde in grado di garantire un accesso diretto alla stessa e ai diversi punti attrattivi presenti: es. centro di quartiere, campo da calcetto, area sgambatura cani; la conformazione plano altimetrica pressoché pianeggiante del parco; la presenza di un centro di quartiere in grado di ospitare al suo interno differenti servizi per la collettività (sala di quartiere, biblioteca per ragazzi, cucina e servizi igienici); il presidio costante dei volontari del comitato di gestione dell’area in grado di coinvolgere i cittadini incentivando la fruizione degli spazi e promuovendo importanti occasioni di aggregazione sociale.