L’esultanza di Missiroli dopo la rete del momentaneo 2-1 contro il Catania

La vicenda Missiroli è stata gestita con scarsa delicatezza, probabilmente ci si aspettava un epilogo diverso ma competizione ed ambizioni travolgono anche storie belle fatte di un forte spirito e di coraggio come quella del Missile. Arrivato a Sassuolo nel gennaio 2012 trascorre i primi mesi in neroverde quasi come oggetto misterioso, con l’avvento del mentore Di Francesco è uno dei maggiori protagonisti della cavalcata in parAdiso. I primi mesi di serie A con il Sassuolo sono difficili, il n°7 finisce in panchina durante l’interregno Malesani ma con il ritorno in panchina del padre sportivo Eusebio, Missiroli riprende il suo posto in mezzo al campo grazie a prestazioni convincenti, vere e proprie prove di grinta, determinazione ed intelligenza tattica. A proposito il 16 marzo 2014 contro il Catania va in scena il Missiroli-show: con una performance di grande spessore aiuta il Sassuolo a recuperare il vantaggio iniziale degli etnei siglando il gol del 2-1, prima di servire Sansone per il definitivo 3-1 dando il là alla risalita salvezza. Per Missiroli non c’è più spazio, questione di scelte e decisioni: strano questo mercato che vende bandiere calpestando ricordi e sentimenti: tanti auguri per la tua nuova avventura alla Spal, la tua cavalcatA attraverserà sempre i nostri cuori…