“Nelle Case di residenza per anziani, causa Coronavirus, nelle scorse settimane c’è stata strage di nonni e genitori, eppure l’Europa è tra i finanziatori – con il Programma europeo per i diritti e la cittadinanza – dell’associazione Best4older-lgbti.org, che si occupa dei diritti Lgbt nella terza età. Cosa ne sapeva e cosa ne pensa il governatore Stefano Bonaccini che ha la delega alla Programmazione dei fondi europei per conto della Regione Emilia Romagna?”. Lo chiede pubblicamente il consigliere regionale della Lega Emilia Romagna, Stefano Bargi, a cui non è sfuggito il cartellone pubblicitari comparso a Carpi (Modena) e che rilancia l’attività di questa associazione che mira a riconoscere e difendere i diritti sessuali delle persone lgbt anche nell’età avanzata. A livello locale il progetto europeo si attua attraverso collaborazioni con cooperative sociali che hanno realizzato campagne video per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei diritti delle persone Lgbt anziane. “Ecco la nostra Europa – attacca il leghista Bargi – dove spende i soldi nel momento del bisogno, anziché accelerare il suo aiuto per cittadini, famiglie e imprese”. D’altra parte questa sensibilità del presidente Bonaccini era già emersa in occasione della presentazione degli obiettivi di mandato della sua Giunta, dove accanto a dieci milioni di fondi alle imprese aveva già previsto 1 milione di euro alle associazioni Lgbt. Un ordine di grandezza che la dice lunga sulle priorità del governatore Bonaccini”.