Prosegue fino al prossimo 31 marzo, in PaggeriArte , la mostra fotografica di Paola Agosti dal titolo “Firmato Donna scrittrici italiane del ‘900”.

Più di 30 ritratti di scrittrici e poetesse italiane del 900, immagini in bianco e nero di alcune tra le più significative protagoniste della letteratura italiana: Dacia Maraini, Natalia Ginzburg, Patrizia Cavalli, Maria Bellonci, Lalla Romano e altre “signore della scrittura” ritratte dalla grande fotografa torinese testimone dell’Italia sociale e intellettuale dagli anni Settanta ad oggi. La Mostra, promossa dal Comune di Sassuolo in collaborazione con il Centro Documentazione Donna di Modena, resterà aperta fino a sabato 31 marzo con i seguenti orari: sabato ore 16/19; domenica 10.30/12.30 e 16/19

Nel giugno del 1984 si inaugurò a Roma Firmato Donna un’ampia rassegna editoriale di libri scritti da donne. “Per quella occasione – afferma Paola Agosti – realizzai una serie di ritratti di cinquantasei scrittrici e poetesse italiane. Le fotografie ora proposte fanno parte di quel corpus di immagini. Ne ho eliminate alcune, aggiungendone altre scattate qualche anno dopo. Gli incontri con “le signore della scrittura” mi diedero molto umanamente e professionalmente. Quelle donne mi accolsero nelle loro case con generosa disponibilità e di alcune, in seguito, diventai amica. Spero di restituire con questi ritratti la sensazione che ebbi allora quando ognuna di loro mi svelò una sua bellezza interiore. Capii che l’età non conta. Contano la sensibilità, l’intelligenza, la cultura. Avvicinarle di persona fu per me anche un’occasione per approfondire la conoscenza delle loro opere. Oggi molte di queste scrittrici non ci sono più e può darsi che un pubblico giovane ignori l’esistenza di alcuni nomi, ma mi auguro che per tutti la visita di questa mostra sia uno stimolo a intraprendere nuove letture”.

Nata nel 1947 a Torino, Paola Agosti nel 1969 si è trasferita a Roma dove ha iniziato la sua attività di fotografa indipendente, ritraendo leader politici, uomini di cultura e artisti di fama internazionale. Si è occupata con particolare attenzione di volti e fatti del mondo femminile. Ha indagato la fine della civiltà contadina del Piemonte più povero, le vicende dell’emigrazione piemontese in Argentina e ha fotografato i grandi protagonisti della cultura europea del ‘900, realizzando su questi temi varie mostre e numerosi libri (Riprendiamoci la vita, Savelli Editore, 1976. Immagine del “mondo dei vinti”, Mazzotta, 1978. San Magno fa prest, Priuli e Verlucca, 1981. La donna e la macchina, Edizioni Oberon, 1983. Dal Piemonte al Rio de la Plata, Regione Piemonte, 1988. Caro cane, La Tartaruga, 1997. El paraiso: entrada provisoria, FIAF, 2011. Il destino era già lì, Araba Fenice, 2015. Con Giovanna Borgese: Mi pare un secolo, Einaudi, 1992. C’era una volta un bambino, Baldini&Castoldi, 1996). Dal 2002 è tornata a vivere a Torino dedicandosi alla cura di vari volumi sulle memorie familiari, storie individuali che s’incrociano con la Storia. (Con Camilla Bergamaschi: Giorgio Agosti nelle lettere ai familiari, Inside-out edizioni, 2004. L’edera e l’olmo. Storia di Livio, Pinella, Ada e Alberto Bianco, + eventi edizioni, 2007. Con Marco Revelli: Bobbio e il suo mondo. Storie di impegno e di amicizia nel 900, Nino Aragno Editore, 2009).