Il Presidente Federale, vista la istanza presentata in data odierna dall’Associazione Italiana Calciatori, perché si rinvii ad altra data la gara Fano-Modena del Campionato di Serie C, Girone B, in programma per il giorno 22 ottobre; attesa la peculiarità della situazione rappresentata nella medesima istanza; preso atto del nulla osta espresso dalla Lega Italiana Calcio Professionistico; ritenuto di poter accogliere, in via eccezionale, la richiesta avanzata dall’Associazione Italiana Calciatori ha disposto il rinvio della gara ad altra data che verrà fissata dalla Lega Italiana Calcio Professionistico. Con questo comunicato ufficiale viene rinviata la gara Fano-Modena ma aspetto rilevante è che la squadra non sia in sintonia con la proprietà, quindi atto di disobbedienza nei confronti del patron Taddeo che aveva espressamente richiesto ai calciatori gialloblu di scendere in campo a Fano rinunciando per il momento agli arretrati oltre ad una revoca della messa in mora della società. La proposta di Taddeo è stata rifiutata, la messa in mora non è stata ritirata: Taddeo ha chiesto di “accontentarsi” degli stipendi del mese di ottobre disponibile la prossima settimana e di quello relativo al mese di novembre che verrà saldato il 16 del prossimo mese. Risultato, senza garanzie i calciatori del Modena scioperano e tutto questo apre a scenari poco rassicuranti sul futuro del club:accettare quanto offerto da Taddeo significherebbe di fatto congelare la messa in mora fino al prossimo gennaio togliendo dal mercato i calciatori della rosa canarina, ma i giocatori non hanno accettato la proposta della nuova proprietà tenendo aperta la possibilità di provare altre strade…