SASSUOLO (3-5-2): Pegolo; Lemos, Acerbi, Peluso; Adjapong, Missiroli (40’ st Biondini), Manganelli, Duncan, Rogerio; Berardi (28’ st Babacar), Politano (14’ st Letschert). A disposizione: Consigli, Marson, Ferrini, Dell’Orco, Mazzitelli, Frattesi, Cassata, Ragusa, Matri, Pierini. Allenatore: Iachini.

ROMA (4-3-3): Skorupski; Florenzi (31’ st Capradossi), Manolas, Fazio, Kolarov; Lo. Pellegrini, Gonalons, Strootman; Schick (27’ st El Shaarawy), Dzeko, Perotti (35’ st Gerson). A disposizione: Romagnoli, Lobont, Lu.Pellegrini, Jesus, Karsdorp, Silva, De Rossi, Under. Allenatore: Di Francesco.

ARBITRO: Abbattista di Molfetta.

MARCATORI: 45′ pt aut. Pegolo.

NOTE: Ammoniti: Fazio (R), Biondini (S)

“Una buona gara, i ragazzi hanno onorato nel migliore dei modi l’impegno nonostante il traguardo della salvezza fosse già raggiunto – sottolinea – è stata una bella stagione,siamo arrivati undicesimi: risultato incredibile pensando al percorso complicato: quando sono arrivato la situazione era difficile, c’erano tante nuvole tra timori e tensione”. Queste le parole di mister Iachini, la prestazione c’è stata: anche oggi il Sassuolo ha raccolto meno di quanto creato, ma certamente il tecnico neroverde ha dato spessore e solidità al gruppo”. C’è un vocabolo che il tecnico marchigiano usa in ottica futura, parlando della panchina del Sassuolo che verrà: Iachini parla di programmi. Il mister del Sassuolo, precisa:”Mi piacerebbe parlare di obiettivi importanti e di un campionato meno sofferto: una cosa gratificante sono gli attestati di stima ricevuti per il lavoro svolto, nonostante i diversi problemi ho trovato ragazzi disposti a seguirmi e si è creato un bel feeling: il Sassuolo ha acquisito la giusta mentalità, il corretto spirito per recuperare posizioni in classifica – conclude – in settimana faremo le valutazioni, io e la società, per vedere se continuare insieme, intanto sono contento per quanto fatto, il Sassuolo deve continuare il suo percorso di lavoro”. Vedremo se con Iachini o meno…

La sfida del Mapei ha visto il ritorno di Difra da avversario, il tecnico giallorosso svela un particolare tra spontaneità e naturalezza:”A inizio gara preso dalla concitazione del momento ho preso la direzione verso la panchina sbagliata”. L’ex condottiero neroverde è stato circondato da tanto affetto, a proposito dice:”Tornare qui è come tornare a casa, sentire tanto calore fa piacere”. Sulla sua prima stagione sulla panchina giallorossa, Eusebio puntualizza:”Il bilancio è positivo, grande campagna europea mentre in campionato ci siamo persi strada facendo: sono fiducioso, perché con qualche ritocco e il vantaggio di migliorare la conoscenza reciproca con la squadra c’è la possibilità di continuare a fare bene”. Di Francesco sta facendo bene a Roma, questo non può che farci un enorme piacere:il tecnico ex Sassuolo è riuscito a superare i pregiudizi sul “fare bene in un grande club” sovvertendo pronostici all’inizio poco lusinghieri, non solo la sua idea di calcio con il suo modo di pensare e lavorare ma anche tranquillità e serenità per scegliere e valutare secondo le sue volontà: comunque vada decide Difra, pronto ad ascoltare e a confrontarsi… Sintomo di una personalità libera ed intraprendente