La partita contro la Roma chiuderà il campionato in casa Sassuolo, stagione deludente con più bassi che alti: cambio tecnico con la partenza di Difra , ma non solo… Errori sul mercato con giocatori che hanno deluso le attese, Babacar su tutti come ribadito dal patron neroverde Giorgio Squinzi: la società vuole ripartire col piede giusto. In che modo e soprattutto con chi? Indipendentemente da chi siederà sulla panchina, ci sono considerazioni da fare. Prima di tutto, la squadra cambierà diverse pedine: Berardi, Politano ed Acerbi hanno continue richieste e difficilmente resteranno a Piazza Risorgimento, le questioni sono altre. Ovviamente dalle vendite, entreranno diversi milioni di euro con i quali allestire una rosa competitiva in grado di arrivare ad una salvezza tranquilla che come ha ricordato l’ad Giovanni Carnevali rimane l’obiettivo del Sassuolo. Il gruppo neroverde necessita di un profondo restyling: sono diversi gli interventi che dovrà operare la dirigenza, ma base di partenza sarà capire chi guiderà la truppa neroverde; in questo senso, le parole di Squinzi che ha sottolineato l’importanza di un gioco aggressivo e propositivo, un modello 4-3-3 come ai tempi di Di Francesco, sono un indizio sul possibile futuro senza Iachini anche se è bene ricordare che l’attuale tecnico neroverde ha dato spessore e consistenza al Sassuolo. Allenatore e staff dirigenziale per capire dove andare: cambiare per cercare nuove avventure o continuare ad affidarsi ad un mister che magari non entusiasma con un gioco frizzante ed offensivo ma comunque è in grado di dare solidità all’ambiente fornendo garanzie e certezze? Questo è il grande dilemma, in tutto ciò ci uniamo ai ringraziamenti nei confronti di Iachini che la squadra e la società hanno tributato a lui per la grande professionalità: staremo a vedere le scelte, sperando di non fare un salto nel buio alla ricerca di una sorgente luminosa… De Zerbi per un ritorno all’antico, la praticità di Maran o l’usato garantito targato Iachini?