La cinquina rimediata a Perugia non porterà a cambiamenti nell’immediato: mister Calabro resterà al suo posto e guiderà il gruppo biancorosso in vista della difficile sfida casalinga contro il Parma in programma sabato pomeriggio al Cabassi. Al momento l’allenatore ex Virtus Francavilla rimane sulla panchina del Carpi, ma ovviamente da questo momento in poi sarà sotto osservazione: la scelta operata da Calabro in diverse occasioni di schierare una difesa a 5 sintomo di una squadra troppo abbottonata, per usare un eufemismo, è fonte di discussione. Molte perplessità per una squadra poco aggressiva: la stessa ha perso lo spirito di determinazione e caparbietà che ha sempre contraddistinto l’undici biancorosso. La paura di perdere è diventata un chiaro segnale della poca voglia di vincere: ovviamente sono stati commessi errori di valutazione, ma colpe e responsabilità vanno analizzate. Il tecnico pugliese sta pagando l’inesperienza dopo un ottimo inizio di stagione: probabilmente ci si era illusi di poter fare un campionato cadetto ai vertici, ma così non è. Va precisato che il Carpi è comunque in scia alla zona play off, certamente bisognerà cambiare passo e per ora non potendo intervenire sul mercato con nuovi innesti e partenze, la società ha fatto intendere che tutti sono sotto esame in vista della rivoluzione tecnica che arriverà a gennaio con 5/6 acquisti di valore e ben 9/10 cessioni. Le richieste di una squadra pronta maggiormente ad offendere porteranno nel breve ad un atteggiamento più propositivo, parlando di giocatori alcune scommesse non hanno risposto in modo funzionale e probabilmente Giorico, Saber, Nzola faranno le valigie. La pesante sconfitta di Perugia potrebbe aver dato la scossa ad un ambiente che ha bisogno di recuperare certezze: la società è presente ed è pronta a sostenere un futuro di grande prospettiva. Rimanere nel gruppo dei migliori, poi ci sarà la finestra invernale di calciomercato e allora non rimane che aspettare la primavera tinta di biancorosso…