“Nonostante tutto siamo ancora vicini al treno play off”. Dopotutto le parole pronunciate dal ds biancorosso Matteo Scala sono classifica alla mano una gran bella verità: il Carpi rimane nelle zone limitrofe ai piazzamenti validi per gli spareggi promozione. A 6 turni dal termine stare in quella posizione non è affatto male; la realtà è questa, la rivoluzione tecnico-tattica estiva ha cambiato gli scenari. La massima serie pare lontana, questione di forze e programmazione, ma cercare di raggiungere i play off è qualcosa di edificante per tutto il pianete biancorosso. Gli spareggi sarebbero il giusto premio ad una società che da svariate stagioni sta facendo cose importanti, non importa se ci siano da affrontare corazzate più strutturate: tornare a vivere certe emozioni potrebbe riaccendere entusiasmo e passione. Bisogna recuperare la dimensione Carpi: a proposito, è bene non aspettarsi chissà quali cose dal gruppo biancorosso ma la società ha sempre abituato a prove di un certo spessore. Per questo, il Carpi sorprenderà ancora: tutto questo non autorizza a sognare o peggio a protestare, ma tutto il mondo biancorosso è espressione di un ambiente piccolo ma di qualità. A Parma sarà una trasferta insidiosa contro i ducali che sperano nella promozione diretta, Carpi che dovrà fornire risposte importanti dopo la sconfitta del Cabassi contro il Perugia. Gialloblu di casa che hanno raccolto al Tardini 33 dei 60 punti totali (9v, 6p, 3s), uno score buono ma che se rapportato alle prime della classe vede il Parma avere un rendimento deficitario; 29 gol fatti e 12 subiti a testimonianza della grande difesa di Gazzola e compagni. Il miglior reparto arretrato del torneo cadetto contro il peggio attacco della serie B: detto questo, non si può pretendere chissà cosa. Oltre a numeri e dati, ci sono anche cuore e spirito: probabilmente non succederà, ma se dovesse capitare… Speriamo, la coda polemica di martedì sera abbia alzato il livello di guardia in casa biancorossa: mini ritiro alle porte di Parma per preparare la sfida contro Calaiò e compagni