La tanto attesa svolta societaria non c’è stata e quasi sicuramente non ci sarà: tutto questo aumenta le difficoltà per l’intero pianeta gialloblu. Non è una questione di soldi in tasca, d’accordo sul fatto che manchino le risorse economiche, le questioni sono molteplici e in qualche modo riconducibili alle ristrettezze economiche dei vertici societari. Chiarezza e trasparenza hanno lasciato posto allo sconforto sportivo di vedere i canarini perdere casa e via via i pezzi migliori in questo tentativo del patron Caliendo di resistere al timone di una barca che rischia seriamente di affondare. Per uscire dai guai farsi aiutare rimane un aspetto importante soprattutto quando la tempesta abbia seriamente compromesso la navigazione: provare a farcela con le proprie forze rimane un’impresa complicata e al tempo stesso disperata. Qualcuno saluta la compagnia preferendo lidi più sicuri e mari meno turbolenti, adesso il Modena si affida allo spirito e alle nozioni comunicative di mister Capuano che non dovrà pensare solo al campo ma anche avrà un ruolo operativo nelle scelte per la rosa della nuova stagione. In questa situazione, sopravvivere resta qualcosa di eroico: prima di tutto, bisognerà tenere gli ultimi pezzi pregiati del gruppo cercando di arrivare a qualche pedina interessante per la dimensione attuale del Modena. Si guarda in giro le offerte migliori, il prezzo rimane un vincolo importante ed un limite attualissimo; la speranza è che Capuano riesca a tenere i “gioielli” di famiglia e a fare la spesa con pochi soldi…Ricordiamoci che Ezio rimane un tecnico di valore in Lega Pro, non è certo un dirigente; intanto, si avvicina l’arrivo del centrocampista Luca Berardocco del Padova per sostituire Giorico passato al Carpi