SASSUOLO-HELLAS VERONA 3-3

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Magnani (75′ Chiriches), Peluso, Kyriakopoulos (46′ Rogerio); Bourabia (82′ Obiang), Locatelli; Berardi, Defrel (72′ Traoré), Haraslin (46′ Boga); Caputo. Allenatore: De Zerbi

Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Kumbulla (46′ Empereur), Gunter, Rrahmani; Adjapong, Veloso (67′ Badu), Amrabat, Lazovic; Zaccagni (90′ Verre), Pessina, Stepinski (60′ Pazzini). Allenatore: Juric

Arbitro: Giua

Marcatori: 51′ Lazovic (V), 53′, 77′ Boga (S), 57′ Stepinski (V), 68′ Pessina (V), 97′ Rogerio (S)

Ammoniti: Kumbulla, Stepinski (V), Magnani, Bourabia (S)

Il Sassuolo pareggia ancora in rimonta dimostrando carattere oltre a buona personalità. Dopo un primo tempo con poche azioni degne di nota, nella ripresa sul Mapei deserto e caldo si abbatta un’autentica goleada.Nel secondo tempo apre le danze un bel gol di Lazovic, poi Boga entrato da poco tira fuori dal cilindro una rete che è mix di tempismo e furbizia. Gli ospiti operano un doppio vantaggio con Stepinski e Pessina ma Boga delizia ancora i pochi addetti ai lavori presenti facendo risuonare il ritornello dedicato ai neroverdi in occasione delle reti del Sassuolo: è proprio vero, Boga è tutta un’altra musica. In pieno recupero un eurogol siglato da Rogerio regala il punto ai ragazzi di De Zerbi…Un pareggio meritato, grazie al quale il Sassuolo sale a quota 34 punti in classifica; mercoledì 1 luglio sfida a Firenze contro i gigliati dell’ex Iachini.

Mister De Zerbi, commenta:”Abbiamo creato più gioco e avuto più occasioni del Verona, ma abbiamo subito tre gol che potevamo evitare: questo è fastidioso”. Più che errori tattici, gli sbagli commessi dai giocatori neroverdi sono disattenzioni personali: su questo l’allenatore bresciano, precisa:”Qualche sbavatura conseguenza di errori di letture semplici di gioco: non possiamo sbagliare, dobbiamo migliorare parlando di intensità mentale”. Sul mattatore della serata, il tecnico conclude:”Boga è partito dalla panchina perché nelle altre due gare aveva fatto male, se è collegato gioca e fa la differenza, se non è collegato si vede la partita vicino a me”.