“Stessa emergenza, stesso assessore: qualcosa chiaramente non ha funzionato”. Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord, evidenzia le “inconcepibili” criticità emerse nelle ultime ore per i livelli del fiume Secchia nella provincia di Modena. “L’alluvione del 2014 non ha probabilmente insegnato nulla all’assessore Gazzolo – commenta Bargi -, perché ci siamo ritrovati in una situazione di emergenza: evacuazioni, scuole e strade chiuse, terrore per le possibili conseguenze. Considerando anche le preoccupazioni causate dal livello del Panaro, dov’è la prevenzione che a livello regionale doveva essere implementata, dopo quel dramma in cui ci fu anche un morto? Che risultati ha avuto la manutenzione in questo periodo?”
Il consigliere punta il dito anche contro una “imbarazzante” politica di bilancio. “La Giunta Bonaccini, di cui la Gazzolo fa parte, prevede nella prossima manovra 4,5 milioni di euro da destinare alla manutenzione, a fronte di 7 milioni circa di dotazione del fondo per le cosiddette emergenze. Di fatto una scelta precisa, che conferma uno dei peggiori malcostumi italici: piuttosto che prevenire è meglio curare, magari quando i disastri sono già avvenuti, facendo anche la bella figura dei ‘salvatori’. Però non è così – tuona Bargi – che si contrasta il dissesto idrogeologico: non lo si contrasta lavorando sull’emergenza”. Il consigliere del Carroccio chiede dunque di portare “a 7 milioni lo stanziamento per le opere manutentive” e di attuare “finalmente una politica attiva di messa in sicurezza del territorio, attraverso strumenti come le casse di espansione e l’innalzamento degli argini. Solo in questo modo è possibile evitare che l’emergenza diventi tristemente strutturale”.

Ufficio Stampa Gruppo Assembleare Lega Nord Emilia e Romagna