“Proroghe di concessioni autostradali fuori legge? Come volevasi dimostrare! Lo dichiara Michele Dell’Orco, deputato emiliano della Commissione Trasporti commentando l’apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione europea per la proroga della concessione sull’Autostrada Tirrenica. Questo scontato stop da parte di Bruxelles – afferma il deputato – sarà solo il primo di una serie di grossi errori del Governo sulle concessioni autostradali per cui rischiamo di pagare centinaia di milioni. La prossima procedura di infrazione potrebbe arrivare per l’A22 che ha una concessione scaduta il 30 aprile 2014. Su quest’ultima proroga di concessione concessa ad Autobrennero pende infatti già un precontenzioso perché la commissione europea vuole chiarimenti da Roma sulla formula della società in house escogitata dal Governo per evitare la gara”.

“E’ dal 2014 –ricorda il deputato- che denunciamo che il governo sta facendo carte false pur di favorire i soliti noti e pur di continuare a cementificare e costruire autostrade inutili. Il fatto è che in ballo ci sono davvero molti soldi: per quanto riguarda l’A22, oltre alla concessione trentennale, ci sarebbero lavori per la terza corsia Modena-Verona, il tesoretto di 550 milioni di pedaggi che Autobrennero alla fine della concessione doveva restituire allo Stato, nonché lo sblocco dei progetti emiliani come l’inutile bretella di Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il Raccordo autostradale Ferrara- Porto Garibaldi.

“Creare una società in house –dichiara il pentastellato – non siamo sicuri che sia una buona idea: oltre al costo che dovranno affrontare gli enti pubblici per acquisire le quote, c’è il rischio – spiega Dell’Orco – di creare nuovi pericolosi carrozzoni pubblici, senza contare inoltre il danno erariale su cui sta indagando la Corte dei Conti perchè lo Stato sta perdendo gli introiti che potevano derivare dall’indire una gara con criteri di concorrenzialità su una tratta autostradale molto redditizia e perderà miliardi di introiti di canone di concessione avendo accordato un canone sottodimensionato ad Autobrennero”. Conclude Dell’Orco: “Delrio di tutto ciò non sembra preoccuparsi, il Ministro appena nominato aveva dichiarato che era giusto fare le gare poi, però, si è smentito da solo nei fatti confermando la linea Lupi e dimostrando purtroppo di non essere in grado di respingere le pressioni delle lobby autostradali”.

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Michele Dell’Orco
Cittadino Deputato
Movimento 5 Stelle