“Tutto come sempre”. Alessandro Cuoghi (Capogruppo Forza Italia Formigine) ripete questa espressione e tuona:” Stante il disastro elettorale nelle roccaforti rosse, il PD formiginese, sentendosi mancare il terreno sotto i piedi, ha ufficialmente iniziato, in data 27/06/2018,la campagna elettorale per le amministrative del prossimo anno”. Quello che sorprende e allo stesso tempo infastidisce l’esponente azzurro è la mancanza di dialogo e confronto con le minoranze consiliari, su questo precisa:”Abbiamo letto dichiarazioni dove veniva sbandierato come negli ultimi 4 anni di consiglio comunale il PD locale e l’amministrazione da esso appoggiata si siano sempre mantenuti aperti al dialogo, forti di un ascolto verso tutto e tutti -con parole forti, aggiunge – Affermazioni che risuonano come un petardo in chiesa verrebbe da dire -precisa- Si’ , perché se c’è una cosa che spesso e volentieri è mancata negli ultimi 4 anni, quella è proprio l’apertura”. A proposito di quanto detto, il capogruppo, puntualizza:” Gli esempi si sprecano: commissioni fondamentali come risorse economiche e territorio, per cui l’amministrazione ha sempre e solo optato per un unico passaggio in commissione una settimana prima della seduta consiliare: negando, di fatto, alle opposizioni la possibilità di un successivo incontro per ulteriori approfondimenti – prosegue -Rigetto totale, per pura presa di posizione, delle numerose proposte avanzate dalle opposizioni e da Forza Italia stessa, su tematiche attuali e delicate come la scuola in madre lingua inglese a Casinalbo, la viabilità che gravita intorno all’ex Coop e lo sviluppo urbanistico nell’area dell’ex cantina sociale”. Al di là della contesa politica, ci sono numeri che testimoniano la caduta del centrosinistra a Formigine in termini di consensi: nel maggio 2014 l’attuale sindaco Maria Costi trionfò con oltre il 60% delle preferenze, il PD era oltre il 52%. Confrontando tali dati con le Politiche dello scorso 4 marzo andate in scena in territorio comunale il raffronto è impietoso: il PD è poco sopra al 25% dei consensi, il M5S oltre la soglia del 30%, la Lega sopra al 17%, Forza Italia in ascesa rispetto a 4 anni prima si assesta intorno al 10,5%. Si potranno trovare commenti e valutazioni a queste cifre, in primis le Amministrative non sono le Politiche, ma il rischio della presa del Castello da parte di esponenti non di sinistra è fortissimo. Mentre si preparano strategie per frenare l’egemonia rossa che da decenni governa Formigine, Cuoghi conclude:”Ci sono i presupposti per strappare il potere cittadino e dare un volto politico nuovo alla città”.