Viste la notizia pubblicata da diversi organi d’informazione circa l’irregolarità del calcolo della tassa rifiuti dovuta dalle famiglie da parte di diversi comuni italiani, si comunica che il problema non riguarda il Comune di Sassuolo il quale ha provveduto alla corretta determinazione della tassa secondo quanto previsto per legge ed in aderenza a quanto illustrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella risposta del 18/10/2017 data all’interrogazione parlamentare n.5-10764.
In particolare, la quota variabile della tassa dovuta dalle utenze domestiche è stata calcolata una sola volta, per ciascuna utenza domestica in ragione del numero di componenti del nucleo familiare come risulta dall’anagrafe, indipendentemente dal numero e tipologia di immobili tassati per ogni singola utenza (appartamento; garage; cantina; soffitta: etc. ).
Pertanto nessun rimborso è dovuto dal Comune relativamente al calcolo della parte variabile della tassa dovuta dalle famiglie.