‘Alfabeti.Parole che affiorano’ è una new entry nell’affollato mondo dei festival italiani, presentato alla stampa questa mattina, venerdì 18 maggio, presenti per l’amministrazione comunale di Fiorano Modenese, il sindaco Francesco Tosi e l’assessore alle politiche culturali Morena Silingardi, gli ideatori e organizzatori Francesco Genitoni e Massimo Martino.
Un’entrata decisa, quella di Alfabeti, che fa leva sulla forza dei numeri delle lezioni magistrali (21) concentrate in tre giornate (1-3 giugno 2018), in tre luoghi vicini (piazza Ciro Menotti, piazzale Giovanni Paolo II della Basilica della Beata Vergine del Castello, Biblioteca Paolo Monelli al Palazzo Bla), tutte a ingresso libero come le altre iniziative di Alfabeti; soprattutto fa leva sulla qualità dei relatori e delle parole da loro analizzate. Il programma completo è pubblicato su www.alfabeti.net.
Vi parteciperanno infatti Umberto Galimberti, che apre venerdì 1 giugno alle 18 con la parola ‘Amore’; Federico Rampini (con la conferenza/ spettacolo ‘Le linee rosse’, una prima assoluta nazionale, alle 21,30).

Sabato 2 giugno alle 10,30 Gustavo Zagrebelsky dialoga con il sindaco di Fiorano Modenese Francesco Tosi sulla parola ‘Costituzione’; a seguire, Francesco Gesualdi (già allievo di don Lorenzo Milani) sulla parola ‘Sobrietà’; alle 15 il presidente dei geografi italiani Franco Farinelli su ‘Paesaggio’; alle 18 interviene il semiologo ed enigmista Stefano Bartezzaghi (Gioco); alle 19,30 la lezione è di Ezio Mauro già direttore de La Repubblica (Opinione pubblica); alle 21,30 chiude la giornata lo spettacolo satirico sulla parola ‘Bufala’ del gruppo Lercio.

La giornata di domenica 3 si apre alle 10 con Michelina Borsari, fino allo scorso anno direttrice del Consorzio del festival della filosofia di Modena-Carpi-Sassuolo, che declina la parola ‘Piazza’; alle 12 la conduttrice Paola Maugeri la ‘Resilienza’ e alle 16 Luciano Canova, economista e divulgatore scientifico, sulla misurazione della ‘Felicità’; alle 17 il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori (‘Segreto’) e, alle 18, il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso (‘Organizzazione’, vista dalla parte delle piante); il saggista e teologo Vito Mancuso alle 19,30 parlerà intorno alla parola ‘Etica’; alle 21,30 chiude la giornata e il programma l’attore, autore teatrale e regista Alessandro Bergonzoni, con una performance dialettica su ‘Parola’.

Al Bla cinque relatori trattano le parole delle ‘Lezioni americane’ (1985) di Italo Calvino, da lui definite:“Proposte per il prossimo millennio”:esattezza (relatore Francesco Tosi), leggerezza (Cosimo Argentina), rapidità (Giuseppe Lupo), molteplicità (Marta Zura-Puntaroni), visibilità (Azzurra D’agostino). Nelle giornate di sabato e domenica saranno attivi laboratori per bambini e ragazzi: ‘Parole in movimento’, con la tecnica di animazione della stopmotion, a cura di Beatrice Pucci (5-10 anni); ‘Laboratorio di scrittura fantastica’ con Gianluca Caporaso (8-13 anni); ‘Zootropio tridimensionale’, figure in movimento con giradischi e luce stroboscopia (5-10 anni); ‘Inventare un linguaggio’, dal nostro alfabeto alla scrittura cuneiforme, con Alice Fregni (8-12 anni). Iscrizioni presso la Biblioteca Paolo Monelli, tel. 0536 833.403.

Nei tre giorni di Alfabeti sarà possibile per tutti partecipare alla “Caccia alla parola”, ideata dall’esperto Marsilio Parolini, giocare con le 21 parole di Alfabeti e vincere dei libri autografati dagli autori.
Completano il programma i due concerti nella sala del Caffè del Teatro Astoria: sabato 2 alle 20,30 Francesco Pelosi e Rocco Rosignoli in ‘Canzoni di Calvino e dintorni’, testi musicali scritti da Calvino e altri poeti; domenica 3, sempre alle 20,30, Marco Trifilio in ‘Americana. Un viaggio tra folk e blues, tra country e pop’.

In Piazza Ciro Menotti sarà aperta la Libreria con i testi degli autori e delle parole di Alfabeti, a cura della Libreria Incontri di Sassuolo e lo chef Roberto Macchioni de ‘La Paggeria’ di Sassuolo gestirà il ristorante La Cambusa, con piatti tradizionali modenesi e gnocco fritto.

‘Alfabeti. Parole che affiorano’è stato ideato da Francesco Genitoni e Massimo Martino ma – precisa Genitoni – “è stato possibile concretizzarlo perché vi hanno subito creduto e scommesso l’associazione culturale Forum-U.T.E. di Sassuolo e soprattutto il Comune di Fiorano Modenese, nelle persone del sindaco Tosi e dell’assessore alla Cultura Morena Silingardi, che hanno messo a disposizione l’intera struttura comunale. Fondamentale anche il contributo di aziende importanti del nostro distretto ceramico che ancora una volta si sono dimostrate sensibili a quanto avviene nel territorio. La Regione Emilia-Romagna da parte sua ha concesso il patrocinio. Tante le persone e le associazioni da ringraziare, a cominciare dal Comitato Fiorano in Festa e Avf per l’utilizzo di strutture del Maggio Fioranese; per finire, da ultimi ma non ultimi, un grazie specialeai volontari che stanno già rispondendo numerosi al nostro appello e saranno una delle spine dorsali del Festival.
“Alfabeti – aggiunge Massimo Martino – è una rete di parole che sarà gettata su Fiorano Modenese dall’1 al 3 giugno. Queste parole, ispirate da una comune ricerca ma non necessariamente collegate fra di loro, formano un lemmario contemporaneo e nascono dall’elaborazione e dalla dialettica in corso. Spetterà agli autori, chiamati a sondare gli echi e i significati che le parole custodiscono, propagare le radici tematiche, stabilire nessi; misurare, in ultima istanza, il perimetro concettuale del festival”.

L’assessore Morena Silingardi dichiara: “Una scommessa, quella sulla buona riuscita di Alfabeti, che ogni assessore alla cultura vorrebbe vincere nel corso del proprio mandato. La riflessione sul molteplice contenuto di una parola, la capacità di ogni relatore di plasmarne il significato, non potrà che assicurare le migliori chances a un evento di grande spessore culturale, non fosse altro che per la cura con cui il programma è stato messo a punto dai promotori. Avremo presto modo di verificare quanto Alfabeti sarà apprezzato dai tanti che hanno a cuore “le parole tutte”: personalmente, ci gioco e rifletto sul loro significato da quando ho memoria di me. Siamo orgogliosi che sia proprio Fiorano a ospitare e sostenere un appuntamento che, già mi auguro, si ripeterà negli anni a venire

PROGRAMMA
venerdì 1 giugno
. 17.30 Apertura Alfabeti
. 18 Umberto Galimberti “Amore” piazza Ciro Menotti
. 19 Francesco Tosi, “Esattezza” Biblioteca BLA
. 21,30 Federico Rampini “Le Linee Rosse” piazza Ciro Menotti

sabato 2 giugno
. 10,30 Gustavo Zagrebelsky
dialoga con Francesco Tosi “Costituzione” piazza Ciro Menotti
. 11,30 Francesco Gesualdi “Sobrietà” piazza Ciro Menotti
. 12,30 Cosimo Argentina “Leggerezza” biblioteca BLA
15 Franco Farinelli “Paesaggio” piazza Ciro Menotti
16 Giuseppe Lupo “Rapidità” biblioteca BLA
. 17 Davide Francesco Sada “Ricchezza” piazza Ciro Menotti
. 18 Stefano Bartezzaghi “Gioco” piazza Ciro Menotti
. 19,30 Ezio Mauro “Pubblica opinione” piazza Ciro Menotti
. 21,30 Lercio, “Bufala” piazza Ciro Menotti

domenica 3 giugno
. 10 Michelina Borsari “Piazza” piazza Ciro Menotti
. 11 Marta Zura-Puntaroni “Molteplicità” biblioteca BLA
. 12 Paola Maugeri “Resilienza” piazzale Basilica
. 15 Azzurra D’Agostino “Visibilità” biblioteca BLA
. 16 Luciano Canova “Felicità” piazzale Basilica
. 17 Andrea Purgatori “Segreto” piazza Ciro Menotti
. 18 Stefano Mancuso “Organizzazione” piazza Ciro Menotti
. 19,30 Vito Mancuso “Etica” piazzale Basilica
. 21,30 Alessandro Bergonzoni “Parola” piazza Ciro Menotti

domenica 3 giugno
ore 9 Passeggiata con s/Viste*
* s/Viste, 13 grandi lastre ceramiche in gres porcellanato che attraverso fotografie, acquerelli e testi storici ricostruiscono la storia di Fiorano Modenese, installate lungo un percorso ad anello, 400 metri circa, che da piazza Ciro Menotti sale alla Basilica della Beata Vergine del Castello e ridiscende verso la piazza stessa.

sabato 2 giugno
. 20,30 Francesco Pelosi e Rocco Rosignoli “Canzoni di Italo Calvino e dintorni”. sala Caffè del Teatro
domenica 3 giugno
20 Marco Trifilio in concerto “Americana” tra folk e blues, tra country e pop. sala Caffè del Teatro